Milano, 26 Giugno 1946
Cara Fulvia,
nel momento che ti accingi a lasciare la tua famiglia è la tua patria per recarti in Inghilterra, non posso fare a meno di mettere in carta alcuni miei pensieri affinché ti restino più impressi che non detti a voce.—
È con viva commozione che ti vedo partire per affrontare il tuo nuovo destino e tale commozione é più grande pensando che ti rechi così lontana e non potremo rivederci se non di rado, troppo di rado.—
Sarà inevitabilmente infatti la tua partenza qualcosa di definitivo perché oltre al distacco dalla tua famiglia, cosa che avviene praticamente nella maggior parte dei matrimoni, avverrà anche il distacco dalla tua Patria, questa povera Italia martoriata e stance.—
Tu penserai che tuo padre é un vecchio sentimentale, ma penso che soffrirò molto per la tua partenza, nonostante gli screzi; nonostante i ripicchi che possono essere avvenuti tra di noi io ti ho sempre voluto molto bene e sentirò molto la tua assenza che rappresenterà per me il primo passo verso la vecchiaia.—
Dovrei qui ricordare che mi hai dato anche dei dispiaceri, ma credo sia meglio non pensare più a quello che é passato e rivolgerci invece all'avvenire.—
Io ho fatto quello che ho potuto per te; é poco ma tu sai che anche quel poco mi é costato é mi costerà dei sacrifici, dopo il disastro del collocamento in pensione e la perdita di ogni mia cosa in Albania.—
Prego solo che Iddio mi dia la forza di resistere a tutte le traversie che si sono accanite su di me e poter rimettere su una casa prima che i tuoi fratelli siano grandi.—
Vorrei farti alcune raccomandazioni per il tuo matrimonio.—
Tu hai avuto sottocchio il matrimonio tra me e tua mamma.—
Tua mamma é una santa donna, che si é sempre sacrificata e si sacrifica per l'amore verso di me e di noi tutti. Questo non lo puoi certo negare; per amor vostro Ella delle volte é sembrata la Cenerentola della casa.—
Come tutti i mortali ha qualche difetto e sopratutto un carattero duro, ostinato che non vuol cedere sui suoi punti di vista, facendo soffrire talvolta le persone che Le sono tanto care.—
L'incontro del suo carattere con un altro carattere come il suo avrebbe causato in breve il disastro famigliare con le conseguenze che é facile arguire.—
Io invece, nella maggior parte dei casi, ho cercato di evitare gli incontri nei momenti brutti appunto per non creare situazioni irreparabili.—
Senza diminuire la mia dignità di uomo e di capo della famiglia ho sorvolato talvolta appunto perché ero certo che tua madre nel suo intimo era convinta anche Lei di aver torto e sosteneva il suo punto di vista solo per la stupida ostinazione e lo stupido orgoglio di cui, purtroppo, siete tutti forniti nella nostra famiglia.—
Tu devi cercare assolutamente di non cominciare con Franco le stesse questioni che eri adusata di fare con noi. Pensa che il tuo avvenire, la tua felicità futura sono tutte nelle tue mani e potranno avverarsi solo se saprai rinunziare a vincere qualche piccola battaglia ma mantenendo salvo ciò che si sa ha di più caro al mondo, cioé l'affetto e l'unione famigliare.—
devi saper tacere, devi saper rinunciare, e sopratutto devi circondare tuo marito da un affetto sincero e di ogni cura se vuoi che egli ti ami sempre con immutato affetto e ricordati sempre che si conquista di più con un goccio di miele che con un barile di aceto.—
Ed ora alcune raccomandazioni di carattere personale: mi hai promesso di scrivermi almeno una volta alla settimana; io non voglio di più ma desidero però che tu mantenga la promessa. Vorrei vivere la vostra vita e quindi vorrei che tu, sopratutto i primi tempi mi scrivessi molto a lungo descrivendomi l'ambiente, le persone, il tuo sistema di vita, le tue impressioni e le tue emozioni.—
L'unico legame che ci resterà sarà quello della corrispondenza, non voler reciderlo per una stupida pigrizia e ricordati che hai vissuto insieme a noi per vent'anni soffrendo le stesse pene, godendo le stesse gioie e vivendo dello stesso pane, scarso magari ma guadagnato onestamente con il sudore della fronte di tuo padre.—
Non puoi quindi e non devi dimenticarti di me e di tua madre che ti hanno dato la vita, il sangue e il latte.—
E non puoi e non devi dimenticare questa nostra Italia, così bella e sventurata e non cercare mai di rinnegarla. Se sarà necessario che in secondo tempo tu diventi cittadina inglese, non sarà affatto necessario che nel tuo animo e davanti agli inglesi tu rinneghi la tua patria che é poi uno dei più bei paesi del mondo. Tieni sempre in alto il nostro nome e non abbassarti mai e denigrarlo.
Ricordati che la famiglia e la Patria si onorano anche semplicemente con il comportarsi correttamente e modestamente nella vita e ricordati pure che la felicità non é di questo mondo ma bisogna saperla trovare la dove ella é e cioé anche nelle piccole soddisfazioni della vita, più che nelle grandi.—
Non ho altro da dirti per ora; vorrei raccomandarti solo di ricordarti la mia preghiera di vedere presso le banche inglesi nelle filiali inglesi o nelle filiali italiane o all'estero, di trovarmi una sistemazione, perché la nostra patria per il momento non ha saputo compensarci tutto ciò che abbiamo perduto per Lei.—
Ti auguro ogni felicità, mia adorata figlia, sii savia, onesta e corretta, mantieni saldi i principi morali e religiosi che ti ho inculcati e ricordati dei tuoi quasi vecchi genitori e dei tuoi fratellini.—
Abbiti un forte, forte abbraccio e abbraccia pure per me Franco, che considero ormai come un mio figlio e i parenti suoi che spero poter conoscere e che ringrazio per tutto ciò che faranno per te.—
Considerami sempre il tuo consigliere e rivolgiti a me per ogni difficoltà, gioia o dolore nella tua vita, che mi auguro cosparsa di ogni bene.—
Con grande affetto.—
tuo babbo
Milan, 26 June 1946
Dear Fulvia,
At the moment when you are about to leave your family and your homeland to go to England, I cannot help but put some of my thoughts on paper so that they will remain more marked than if spoken.
It is with great emotion that I see you leaving to face your new destiny and this emotion is greater, thinking that you are going so far and we will be able to meet again if not infrequently, too seldom.—
In fact, your departure will inevitably be something final because apart from the separation from your family, which happens in almost all marriages, there will also be the separation from your homeland, this poor tormented and exhausted Italy.
You will think that your father is a sentimental old man, but I think I will suffer a lot from your departure, despite the disagreements; despite the resentments that may have occurred between us I have always loved you very much and I will feel your absence very much which will represent for me the first step towards old age.—
I should recall here that you also gave me heartache, but I think it is better not to think about what happened in the past and to turn to the future instead.—
I did what I could for you; it is little but you know that even that little has cost me and it will cost me sacrifices, after the dismissal disaster and the loss of all my belongings in Albania.—
I only pray that God will give me the strength to resist all the hardships that have befallen me and to be able to put a home back together before your brother and sisters are grown up.—
I would like to make some recommendations for your wedding.—
You were able to see the marriage between me and your mum.—
Your mother is a holy woman, who has always sacrificed herself and sacrifices herself for the love of me and of us all. You certainly can't deny this; for your sake she sometimes looked like the Cinderella of the house.—
Like all mortals, she has some defects and above all a tough, obstinate character that does not want to surrender its points of view, sometimes making people who are so dear suffer.
The meeting of her character with another character like hers would have caused a family disaster with the consequences that it is easy to guess.
I, however, in most cases, tried to avoid confrontations in bad moments precisely in order not to create irreparable situations.—
Without diminishing my dignity as a man and as head of the family, I sometimes skipped over things precisely because I was certain that your mother was also convinced in her heart that she was wrong and supported her point of view only because of stupid obstinacy and the stupid pride of which unfortunately you are all well provided in our family.—
You absolutely must try not to start with Franco the same squabbles that you used to have with us. Think that your future and your future happiness are all in your hands and that can only come true if you know how to give up winning some small battle but keeping what is known is dearer to the world, that is, affection and family unity.-
You must know how to be silent, you must know how to give up, and above all you must surround your husband with sincere affection and care if you want him to always love you with unchanged affection and always remember that you win more with a drop of honey than with a barrel of vinegar.-
And now some personal recommendations: you promised to write to me at least once a week; I don't want more, but I want you to keep your promise. I would like to live your life and therefore I would like you, especially in the early days to write to me at length describing the environment, the people, your way of life, your impressions and your emotions.—
The only link that will remain will be that of correspondence, not wanting to cut it off due to a stupid laziness and remember that you lived with us for twenty years suffering the same pains, enjoying the same joys and living on the same bread, scarce but perhaps earned honestly with the sweat of your father's brow.—
Therefore you cannot and must not forget about me and your mother who gave you life, blood and milk.—
And you cannot and must not forget this Italy of ours, so beautiful and unfortunate and never try to deny it. If it becomes necessary that in the second time you become an English citizen, it will not be necessary for you to deny your homeland which is then one of the most beautiful countries in the world. Always keep our name high and never lower yourself and denigrate it.
Remember that the family and the homeland are also honoured simply by behaving correctly and modestly in life and also remember that happiness is not of this world but it is necessary to know how to find where it is and even in the small satisfactions of life, rather than in the great.-
I have nothing else to say for now; I would like to recommend you only to remember my prayer to see at British banks in the English branches or in the Italian or foreign branches, to find me an accommodation, because our country for the moment has not been able to compensate us for all that we have lost for you.-
I wish you every happiness, my beloved daughter, be wise, honest and correct, keep steadfast the moral and religious principles that I have inculcated and remember your almost old parents and your little siblings.—
Have a strong, strong hug and also embrace Franco for me, who I now consider to be my son and his relatives whom I hope to know and whom I thank for all they will do for you.—
Always consider me your adviser and turn to me for every difficulty, joy or pain in your life, which I hope sprinkled with every good thing.—
With great affection.—
your daddy
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